Padre

“A chi prego? Al Dio Onnipotente? Troppo lontano. Ah, questo io non lo sento. Gesù neppure lo sentiva. A chi prego? Al Dio cosmico? Un po’ abituale, in questi giorni, no?… pregare il Dio cosmico, no? Questa modalità politeista che arriva con questa cultura light … Tu devi pregare il Padre! E’ una parola forte, ‘Padre’. Tu devi pregare quello che ti ha generato, che ti ha dato la vita, a te. Non a tutti: a tutti è troppo anonimo. A te. A me. E anche quello che ti accompagna nel tuo cammino: conosce tutta la tua vita. Tutto: quello che è buono e quello che non è tanto buono. Conosce tutto. Se non incominciamo la preghiera con questa parola, non detta dalle labbra, ma detta dal cuore, non possiamo pregare in cristiano”.

(Papa Francesco nella Messa alla Casa Santa Marta, 20 giugno 2013)


Messaggio del 25 marzo 2013

 

“Cari figli! In questo tempo di grazia vi invito a prendere fra le mani la croce del mio amato Figlio Gesù e a contemplare la Sua passione e morte. Le vostre sofferenze siano unite alla Sua sofferenza e l’amore vincerà, perché, Lui che è l’Amore, ha dato se stesso per amore per salvare ciascuno di noi. Pregate, pregate, pregate affinché l’amore e la pace comincino a regnare nei vostri cuori. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”


Messaggio 18 marzo 2013 – Mirjana

Ogni 18 marz la Madonna appare alla veggente Mirjana, lasciandole un messaggio:

“Cari figli! Vi invito a benedire il nome del Signore con fiducia totale e gioia e a ringraziarLo col cuore di giorno in giorno per il grande amore. Mio Figlio, attraverso questo amore dimostrato con la croce, vi ha dato la possibilità che tutto vi sia perdonato, cosicché non abbiate a vergognarvi, a nascondervi e per paura a non aprire la porta del proprio cuore a mio Figlio. Al contrario, figli miei, riconciliatevi con il Padre celeste perché possiate amare voi stessi come vi ama mio Figlio. Quando comincerete ad amare voi stessi, amerete anche gli altri uomini e in loro vedrete mio Figlio e riconoscerete la grandezza del suo amore. Vivete nella fede! Mio Figlio tramite Me vi prepara per le opere che desidera fare tramite voi, attraverso le quali desidera glorificarsi. RingraziateLo. In modo particolare ringraziateLo per i pastori, vostri intermediari nella riconciliazione con il Padre Celeste. Io ringrazio voi, i miei figli. Vi ringrazio.”


Papa Francesco e Medjugorje

Brano tratto dalla newsletter dell’associazione di Suor Emmanuel “Enfants de Medjugorje” ( www.enfantsdemedjugorje.fre-mail gospa.fr@gmail.com ), in cui vengono riassunti alcuni punti riguardanti la posizione del nostro attuale papa nei riguardi di Medjugorje, basati su esperienze di quand’era Cardinale:

– Da anni, l’arcivescovo di Buenos Aires seguiva da vicino gli avvenimenti di Medjugorje. Ci aggiungeva la fede e non si esimeva dall’esprimersi. L’arcivescovo Emilio Ognenovich dichiarò, nel 2006, il Cardinal Bergoglio è stato molto contento quando gli ho detto che partivo per Medjugorje.

 – E’ lui che ha accolto il Padre Jozo Zovko quando è andato in missione in Argentina.

 – E’ lui che ha accolto il Padre Danko l’anno scorso in Argentina. (Il Padre Danko è un francescano della parrocchia di Medjugorje, ben conosciuto dai pellegrini)

 – E’ lui che ha permesso ad Ivan di continuare i suoi incontri di preghiera a Buenos Aires

 – Una delle sue prime iniziative, il giorno dopo la sua elezione, è stata di consacrare a Maria Santissima il suo pontificato. Si è recato alla Basilica di Santa Maria Maggiore alle 8.00 di mattina, portando una corona di fiori alla Vergine e pregando silenziosamente davanti alla icona di Maria “Salvezza del popolo romano”. La Gospa non ci ha forse chiesto a Medjugorje di iniziare sempre il nostro lavoro con la preghiera e terminandolo con il ringraziamento?

 – Da tre anni il suo confessore era un francescano bosniaco, il Padre Ostojic!. Prima di ciò, per 30 anni aveva come confessore il Padre Nikola Mihaljevic, un gesuita croato (recentemente scomparso)

 – Tutti i miei amici di Buenos Aires che hanno avuto a che fare con lui, sono esultanti per questa elezione, perché ha sempre preso decisioni giuste a favore di Cristo , con coraggio, senza temere di farsi attaccare per tutta risposta! Ha sofferto Per Cristo.

 – Infine, è lui che prenderà visione delle conclusioni alle quali è giunta la Commissione vaticana su Medjugorje, quando il papa emerito Benedetto XVI gli passerà la pratica. Preghiamo perché il contenuto delle conclusioni sia pubblicato al più presto.


Il Veggente Ivan in Argentina

Dopo essersi visto annullare la sua visita in Uruguay, Ivan ha potuto testimoniare all’inizio di marzo a Buenos Aires poiché, prima della sua partenza per Roma, il Cardinal Jorge Bergoglio (il nostro caro Papa!) aveva dato il suo “via libera” per gli incontri di preghiera. Durante l’apparizione del 4 marzo, secondo Ivan, la Madonna ha pregato a lungo in aramaico, la sua lingua nativa, per ciascuno dei numerosi sacerdoti presenti ed ha donato il messaggio seguente:

“Cari figli, oggi vi invito ad aprirvi alla preghiera. State vivendo un tempo nel quale Dio dà delle grandi grazie e voi non sapete accoglierle. Vi preoccupate di tutto eccetto che della vostra anima e della vostra vita spirituale. Risvegliatevi da questo mondo affaticato, dal sonno della vostra anima e dite a Dio con tutte le vostre forze: SI. Decidetevi per la santità e per la conversione. Cari figli, sono con voi e vi richiamo con tutta l’anima alla perfezione, alla santità della vostra anima e di tutto quello che fate. Grazie di aver risposto alla mia chiamata.”

Al Luna Park, pieno all’inverosimile, Ivan ha detto che la Gospa versava lacrime di sangue per i bambini abortiti.

Tratto dalla mailing list di “Enfants de Medjugorje”,  (sito internet francese: www.enfantsdemedjugorje.fr; e-mailgospa.fr@gmail.com )


Papa Francesco: incontro con i giornalisti

CITTA’ DEL VATICANO – «Un ringraziamento speciale rivolgo a voi per il qualificato servizio dei giorni scorsi»: così Papa ha aperto l’incontro di oggi – la sua prima udienza pubblica – con i giornalisti, che lo hanno accolto nell’Aula Paolo VI con un’ovazione. Poi ha esclamato con un sorriso: «In questi giorni avete lavorato, eh? Avete lavorato!» strappando ai presenti una risata collettiva. I giornalisti presenti erano circa seimila, molti accompagnati dai familiari. L’incontro, sottolineato da grandi applausi al Papa, ha avuto vari momenti di informalità. Al momento del “baciamano” con una rappresentanza di giornalisti, con alcuni di loro Bergoglio ha scambiato anche calorosi abbracci, battute, pacche sulle spalle.

«Come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!» ha detto Papa Francesco parlando della scelta del suo nome, ispirato al santo di Assisi.

Ecco perché ha scelto il nome Francesco. «Molti mi hanno detto ti dovevi chiamare Adriano per essere un vero riformatore – ha detto Il Papa – oppure Clemente per vendicarsi di Clemente XIV che abolì la Compagnia di Gesù». Bergoglio ha però ribadito di essersi ispirato a Francesco d’Assisi per volere una «Chiesa povera tra i poveri».

«Appena eletto Hummes mi disse: non dimenticare i poveri». Papa Francesco ha rivelato alcuni momenti del momento dell’elezione durante il Conclave. «Avevo accanto a me l’arcivescovo emerito di San Paolo – ha raccontato – e anche prefetto emerito della Congregazione per il Clero, Claudio Hummes, un grande amico. Quando la cosa è divenuta un po’ pericolosa lui mi confortava, e quando i voti sono saliti a due terzi, momento in cui viene l’applauso consueto perché è stato eletto il Papa, lui mi ha abbracciato, mi ha baciato, e mi ha detto: “non ti dimenticare dei poveri”. Quella parola è entrata qui – ha aggiunto il Pontefice toccandosi il capo – i poveri, i poveri. Poi subito, in relazione ai poveri, ho pensato a Francesco d’Assisi».

«La Chiesa esiste per comunicare verità, bontà, bellezza».
«La Chiesa esiste per comunicare questo: la verità, la bontà e la bellezza in persona. Siamo chiamati tutti non a comunicare noi stessi ma questa triade esistenziale».

«La Chiesa non ha una natura politica, ma spirituale».
 «La Chiesa – ha detto il Papa – pur essendo certamente anche un’istituzione umana, storica, con tutto quello che comporta, non ha una natura politica, ma essenzialmente spirituale: è il Popolo di Dio. Il Santo Popolo di Dio, che cammina verso l’incontro con Gesù Cristo. Soltanto ponendosi in questa prospettiva si può rendere pienamente ragione di quanto la Chiesa cattolica opera».

La benedizione ai giornalisti: «Vi voglio tanto bene». «Vi voglio tanto bene, vi ringrazio per tutto quello che avete fatto – ha detto il Papa concludendo il suo discorso ai giornalisti – E penso al vostro lavoro: vi auguro di lavorare con serenità e con frutti, e di conoscere sempre meglio il Vangelo di Gesù Cristo e la realtà della Chiesa. Vi affido all’intercessione della Beata Vergine Maria, Stella dell’evangelizzazione. E auguro il meglio a voi e alle vostre famiglie, a ciascuno delle vostre famiglie. E imparto di cuore a tutti voi la benedizione».

«Tra voi molti atei, vi benedico con rispetto e in silenzio».«Vi avevo detto che vi avrei dato di cuore la mia benedizione – ha detto il Papa in lingua spagnola – Molti di voi non appartengono alla Chiesa cattolica, altri non sono credenti. Di cuore imparto questa benedizione, nel silenzio, a ciascuno di voi, rispettando la coscienza di ciascuno, ma sapendo che ciascuno di voi è figlio di Dio. Che Dio vi benedica». Lo ha detto il Papa in spagnolo al termine dell’udienza ai giornalisti.

La carezza al cane labrador. Il Papa, ricevendo una rappresentanza di giornalisti, ha accarezzato il cane labrador che accompagnava un operatore dell’informazione non vedente, Alessandro Forlani del giornale radio. A differenza del feroce lupo di Assisi, che San Francesco riuscì ad ammansire, il labrador è stato esemplare per il comportamento, paziente e disciplinato lungo tutta la fila.

Tratto da: Il Messaggero

Il discorso integrale del papa ai giornalisti

Il papa racconta simpaticamente ai giornalisti come ha scelto il suo nome, Francesco


Segreti, profezie e fine del mondo?

Sempre di più, ultimamente, si sente parlare di profezie, apparizioni, segreti, inerenti -secondo la maggioranza- ad alcune ormai imminenti catastrofi e alla successiva fine del mondo, con il ritorno del Signore e il Giudizio. Ma è davvero così o ci troviamo davanti all’ennesima “voce” fasulla, sulla scia della profezia dei Maya, tanto temuta dai profani.

Anche il mondo cattolico non è estraneo a queste profezie: pensiamo ai segreti di Fatima, ai 10 segreti di Medjugorje, alle visioni della Beata Katharina Emmerick e via dicendo. Ma proviamo ad analizzarle più da vicino, per cercare di capire meglio i tempi che stiamo vivendo e quelli che ci accingiamo a vivere.

A Fatima la Vergine Maria lasciò tre segreti ai pastorelli: il primo mostrava l’Inferno, il secondo preannunciava il secondo conflitto mondiale e la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria; il terzo invece preannuncia un tempo difficile per la Chiesa ed è quello che ancora deve concludersi (la Madonna stessa in un’apparizione a Medjugorje ha rivelato che i 10 segreti di Medjugorje  porteranno a termine ciò che ha iniziato a Fatima), il testo è il seguente:

«Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva grandi fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo intero; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l’Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo in una luce immensa che è Dio: “qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti” un Vescovo vestito di Bianco “abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”. Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio.»

Persecuzioni della Chiesa e al Santo Padre quindi, il quale addirittura soccombe nelle mani dei nemici della Chiesa. Vi è però anche una lieve luce di speranza finale: gli angeli che irrigano le anime con il sangue purificatore dei martiri.

A Medjugorje la Madonna ha rivelato ai Veggenti 10 segreti: i primi tre sarebbero ammonimenti per l’umanità,inviti alla conversione, il terzo in particolare sarà un segno meraviglioso che la Madonna lascerà sulla collina delle apparizioni, un segno visibile da tutti e per sempre, che si vede che è opera di Dio. I successivi segreti riguardano avvenimenti negativi che si sussegueranno sulla Terra. Saranno avvenimenti terribili, gli stessi veggenti non hanno saputo trattenere le lacrime nel momento in cui la Madonna li ha rivelati. Ma la Madonna ha specificato che dopo questi tempi di prova per la Chiesa e per l’umanità verrà una nuova primavera.

Non parla dunque di fine del mondo, ma di un periodo di prova, seguito da un periodo di pace, da una nuova primavera per la fede. 

Sempre a Medjugorje la Madonna ha affermato che i tempi in cui viviamo sono i tempi di Satana, ma che il periodo del suo dominio e della sua persecuzione alla Chiesa si sta per concludere.

“Dovete sapere che Satana esiste. Egli un giorno si e’ presentato davanti al trono di Dio e ha chiesto il permesso di tentare la Chiesa per un certo periodo con l’intenzione di distruggerla. Dio ha permesso a Satana di mettere la Chiesa alla prova per un secolo ma ha aggiunto: Non la distruggerai! Questo secolo in cui vivete e’ sotto il potere di Satana ma, quando saranno realizzati i segreti che vi sono stati affidati, il suo potere verrà distrutto. Già ora egli comincia a perdere il suo potere e perciò è diventato ancora più aggressivo: distrugge i matrimoni, solleva discordie anche tra le anime consacrate, causa ossessioni, provoca omicidi. Proteggetevi dunque con il digiuno e la preghiera, soprattutto con la preghiera comunitaria. Portate addosso oggetti benedetti e poneteli anche nelle vostre case. E riprendete l’uso dell’acqua benedetta!” (Messaggio del 14 aprile 1982)

Su questo evento, ovvero la concessione da parte di Dio a Satana di “regnare” per cento anni (ma anche la promessa che egli non distruggerà la Chiesa), vi sono altre testimonianze:

Nel 1884 Papa Leone XIII, mentre celebrava la Messa, ebbe una visione che riguardava il futuro della Chiesa. Si trattava di un dialogo tra Nostro Signore e Satana nel quale quest’ultimo affermava con orgoglio di poter distruggere la Chiesa e chiedeva 75 o 100 anni e un maggior potere su coloro che si mettevano al suo servizio. Gesù acconsentì alle richieste di Satana e gli concesse circa un secolo durante il quale avrebbe avuto libertà di esercitare pienamente il potere che chiedeva. (13 Ottobre 1884, Visione di Papa Leone XIII)

“Nel centro dell’inferno ho visto un abisso buio e dall’aspetto orribile e dentro di esso era stato gettato Lucifero, dopo essere stato assicurato saldamente a delle catene…Dio stesso aveva decretato questo; e mi è stato anche detto, se ricordo bene, che egli verrà liberato per un certo periodo cinquanta o sessanta anni prima dell’anno di Cristo 2000. Mi vennero indicate le date di molti altri eventi che non riesco a ricordare; ma un certo numero di demoni dovranno essere liberati molto prima di Lucifero, in modo che tentino gli uomini e servano come strumenti della vendetta divina.” (XIX secolo, profezia della Beata Anna Caterina Emmerick)

Io vidi intorno alla Chiesa di Pietro una enorme quantità di persone, alcune occupate a distruggerla e molte altre, invece, a ripristinarla.Vidi il Papa in preghiera circondato da falsi amici, i quali spesso agivano in contrasto alle sue disposizioni.[…] vidi come tanti religiosi avevano contribuito all’opera di distruzione, senza che ciò apparisse pubblicamente […] Fui resa consapevole che i cristiani intesi nel senso vero della parola non esistono più. Restai molto addolorata nell’apprendere questa realtà. […] Io vidi nuovi martiri, non di adesso, bensì del futuro […] Sentii che Lucifero sarà liberato e gli verranno tolte le catene, cinquanta o sessant’anni prima degli anni 2000 dopo Cristo, per un certo tempo. […] Quando la Chiesa fu quasi del tutto caduta in rovina, e ormai restavano solo il coro e l’altare, i demolitori entrarono con la bestia nella Chiesa ma Si trovaror di fronte ad una donna grande e maestosa. Essa si muoveva come un corpo benedetto, camminava molto lentamente, i nemici ne ebbero molto timore, la bestia si fermò e tese la sua gola verso la donna, come se volesse inghiottirla. Ma appena la donna la guardò, e fece per andarle incontro, la bestia fuggì nel mare e i nemici scapparono confusi. […] Allora i nemici della Chiesa, per sfuggire, presero a muoversi nelle più diverse direzioni senza che ne avessero la coscienza, ed erano molto confusi. Non sapevano cosa facevano, e neppure cosa avrebbero dovuto fare, e perciò correvano l’uno contro l’altro, cozzandosi a vicenda nel parapiglia. Quando poi, finalmente, furono serrati tutti insieme dai “gruppi della Fede”, li vidi rinunciare al loro lavoro distruttivo della Chiesa e sparpagliarsi. La Chiesa aveva ripreso il suo magnifico splendore. Fin dai confini del mondo la gente di buona voloflt, di tutte le condizioni e della terra intera, aveva formato un’immane catena umana per passarsi ad una ad una le pietre per ricostruirla. Vidi ancora tanti uomini cattivi e altri che sarebbero divenuti martiri per Gesù. La Chiesa fu del tutto ricostruita in breve tempo. (Visioni della Beata Emmerick)

Insomma, ciò che accomuna tantissime visioni e rivelazioni è la corruzione della Chiesa -corruzione che verrà non solo da persecuzioni esterne ma anche dal di dentro tramite religiosi tiepidi e freddi- e un tempo di prova per l’umanità (segnata da persecuzioni, guerre, carestie, catastrofi naturali), segni della furia del demonio che, liberato dalle catene, tenta di distruggere la Chiesa di Dio; il papa in particolare sarà colpito dai suoi nemici e martirizzato, ma dopo tutto questo si aprirà una nuova epoca di pace e di risveglio della fede, in la Chiesa sarà pura e più bella di prima.

Vi sono ancora tantissime altre testimonianze che però non riporterò qui (non finirei più!), mi sono limitata a riportare alcune tra le apparizioni riconosciute dalla Chiesa. Se siete interessati vi invito a visitare i seguenti siti, dai quali ho tratto alcune delle informazioni:

– http://profezie3m.altervista.org/ptm_c2-1.htm

– http://profezie3m.altervista.org/ptm_c31d.htm#Medjugorje, Jugoslavia

Vi sono molti altri siti in cui potersi informare, ma vorrei invitarvi alla prudenza. Non tutti coloro che dicono di avere apparizioni o messaggi dal Cielo  sono attendibili, sappiamo bene che il maligno è sempre pronto a mascherarsi da Dio o da Madonna e indurre in inganno gli uomini, senza che essi se ne accorgano, usando astuzie sottilissimi e apparentemente innocenti!

Concludo sottolineando che, ora come ora, per noi è impossibile capire nei dettagli cosa avverrà in futuro, ogni messaggio dal Cielo non ci dirà ogni cosa nei dettagli, ed è inutile tentare di farsi teorie precise sul futuro. Ogni persona che pensa di aver raggiunto una sua qualche verità con una teoria da lui inventata, è a prescindere in errore. Ciò che spetta a noi è essere grati di quanto il Cielo ci concede di sapere, al fine di prepararci a questi tempi difficili e soprattutto impegnarci nella nostra conversione personale e nella preghiera, come da anni ci chiede di fare la Madonna a Medjugorje. Non dobbiamo avere paura del futuro e di quanto sta per accadere, in quanto, come ha detto Maria a Medjugorje, Dio proteggerà chi lo ama e si prenderà cura dei suoi figli. Dopo il periodo di grande prova e purificazione della Chiesa, il Cuore Immacolato di Maria trionferà e l’umanità collaborerà insieme per costruire una Chiesa ancora più bella di prima.


Messaggio a Marja 8 marzo 2013

 

“Vi invito tutti alla preghiera, pregate ogni giorno, soprattutto in questo periodo di grande difficoltà. Sacrificio, sofferenza e preghiera porteranno all’amore e alla gioia. Accogliete il messaggio di Cristo, non opponetevi al suo amore e aprite il vostro cuore, Egli vi darà forza per la nuova vita, da trascorrere in speranza, da trascorrere in speranza e benedizione.”


Papa Francesco

Ripercorriamo insieme quei momenti emozionanti dell’elezione del nostro nuovo papa, Francesco. Cardinale di Buenos Aires, primo papa Argentino, primo papa Gesuita e primo papa ad adottare il nome Francesco. Eletto il giorno 13, proprio lo stesso giorno in cui la Madonna appariva a Fatima, che sia un segno di predilezione, una carezza, della nostra Madre Celeste? Francesco sembra molto devono alla madonna, tanto che il suo primo impegno del nuovo Pontificato lo ha riservato a lei.

Uomo molto semplice e umile, a solo due giorni dall’elezione si susseguono aneddoti sulla sua vita e le sue abitudini: da cardinale ha sempre viaggiando con mezzi pubblici, ha rifiutato di vivere nel lussuoso appartamento a lui riservato optando invece per un’abitazione molto povera e umile. Chi lo conosce racconta che i suoi pasti erano molto semplici e che lui stesso si occupava delle faccende domestiche. Già dalla sua prima apparizione in veste di papa non ha voluto indossare la mozzetta rossa bordata di pelliccia né la croce in oro, preferendo la sua croce in ferro (raccontano che vi fu un braccio di ferro tra lui e il Maestro delle celebrazioni liturgiche e che il nuovo papa, alle sue insistenze, abbia rispposto con un “questa la metta lei”). Rifiuta di usare la macchina papale, preferendo una normalissima automobile; paga il conto alla Casa del Clero, dicendo che “devo dare il buon esempio”. Papa umile, che sin da subito è entrato nei nostri cuori. Una preghiera per lui, che Dio lo custodisca e la Madonna lo pretegga sempre, che sia una guida solida per tutto il popolo di Dio in questi tempi duri.

La fumata bianca

L’annuncio del Cardinal Turan

Il discorso del papa


Messaggio a Mirjana del 2 marzo 2013

Cari figli,
vi invito di nuovo maternamente: non siate duri di cuore! Non chiudete gli occhi sugli ammonimenti che per amore il Padre Celeste vi manda. Voi lo amate al di sopra di tutto? Vi pentite che spesso dimenticate che il Padre Celeste per il suo grande amore ha mandato suo Figlio, affinché con la croce ci redimesse? Vi pentite che ancora non accogliete il messaggio? Figli miei, non opponetevi all’amore di mio Figlio. Non opponetevi alla speranza ed alla pace. Con la vostra preghiera ed il vostro digiuno, mio Figlio con la sua croce scaccerà la tenebra che desidera circondarvi e impadronirsi di voi. Egli vi darà la forza per una nuova vita.
Vivendola secondo mio Figlio, sarete benedizione e speranza per tutti quei peccatori che vagano nella tenebra del peccato. Figli miei, vegliate! Io, come Madre, veglio con voi. Prego e veglio particolarmente su coloro che mio Figlio ha chiamato, affinché siano per voi portatori di luce e portatori di speranza: per i vostri pastori.
Vi ringrazio.