Conversione di Paolo Brosio

 
LA CONVERSIONE DI PAOLO BROSIO A MEDJUGORJE
INTERVISTA DI ANTONIO SOCCI
 
 

 
"Pronto, Paolo? Sto cercando Paolo Brosio, uno dei volti più noti della televisione."
Dall’altra parte del telefono si sentono forti folate di vento e un respiro affannoso. Infine un lontano: “Pronto, chi è?”. Dico il mio nome e chiedo dove mai si trovi.
“Sono a Palermo” mi spiega “per una puntata di Stranamore, ma in questo momento sto salendo il Monte Pellegrino col rosario in mano alla ricerca del santuario di santa Rosalia”.
"Ma che ti è successo? Si dice di una folgorazione sulla via di Damasco."
Ma io sono stato a Medjugorje”, dice ridendo. “Ero provato da una grande sofferenza; ora però vivo un’immensa gioia, Antonio, perché ho trovato Gesù”.
"Puoi raccontarmi come è successo o – visto il fiatone che hai – rischi di stramazzare a terra?"
“No, ce la faccio. Ti dico subito. La mia vita, fino ai 50 anni era trascorsa spensierata, con un certo connotato ludico da eterno ragazzo, anche se molto dedita al lavoro. Certamente senza problemi di fede o di coscienza. Ma cominciamo dall’inizio della storia: venti anni fa ho conosciuto una ragazza e me ne sono innamorato”.
"Poi cosa è successo?"
“Per raggiungere lei, che lavorava a Milano, dalla Liguria, dove ero giornalista del Secolo XIX, nel 1990 sono andato al Tg di Emilio Fede. Avevo già fatto alcune cose buone, come la Moby Prince, ma con Mani Pulite cominciò la mia notorietà televisiva. Tuttavia già lì feci il primo naufragio. Io dico sempre – scherzando – che il mio primo matrimonio finì perché mi ‘misi’ con Fede e lasciai mia moglie”.
"In senso professionale… "
“Sì, si lavorava tutto il giorno, praticamente la mia vita coincideva col lavoro. Sia chiaro, sono grato a Fede che mi ha permesso di crescere professionalmente. Ma ho fatto veramente 900 giorni sul marciapiede, come poi ho titolato il mio libro”.
"Il marciapiede davanti al Palazzo di giustizia da dove facevi i collegamenti."
“Esatto”.
"Poi nel 1996 approdi al salotto di “Quelli che il calcio…” e fai l’inviato per Fabio Fazio."
“Sì, le cose vanno a gonfie vele. Scrivo libri che vendono un sacco di copie, faccio fior di programmi in Rai, dal Giro d’Italia a Domenica in, da Linea verde all’Isola dei famosi. Poi torno a Mediaset con lo sport, le prime serate, Stranamore. Insomma una carriera fortunatissima, durante la quale incontro un’altra ragazza che mi fa innamorare e che diventa mia moglie”.
"Stavolta una storia felice?"
“In realtà seguono quattro anni di scontri familiari. Nel frattempo era morto mio padre. E’ stato un dolore fortissimo. Era una persona meravigliosa, al contrario del figlio scellerato che sono io. Era il mio punto di equilibrio”.
"Anche tua mamma è una persona straordinaria."
“Sì, un carattere forte, combattente, toscana verace, donna simpatica e sincera, di grande fede. Ma, come tutti quelli che hanno una forte personalità, non è facile starle vicino. Io ci ho litigato di continuo. Mio padre però era perfetto per lei, calmo, buono, umile pur essendo molto colto, un grande esperto di letteratura inglese antica. Era il pilastro della mia vita”.
"La sua perdita è stata una mazzata per te."
“Terribile. Ma poi è arrivata l’altra, il naufragio con mia moglie. Ognuno per la sua strada. Per me un dolore infinito. A cui ho reagito nel modo peggiore”.
"Cioè?"
“Con la logica mondana che dice ‘chiodo scaccia chiodo’, cose contrarie al cammino con Gesù”.
"Era un tentativo di dimenticare, di lenire il dolore?"
Sì, accusavo un grande vuoto, sempre più grande. Io sono andato in crisi su tutto. Quell’abbandono mi ha spaccato il cuore. Oggi però ho capito che proprio da quella mia disperazione sono sbocciate sulle mia labbra quelle parole che mi hanno salvato: Ave Maria”.
"Eri religioso?"
“Ma figurati. Ogni tanto capitavo distrattamente in chiesa, ma la mia vita era altrove. Ricordavo a fatica tre preghiere. Neanche il Gloria al Padre. Il Credo lo sto imparando ora. Ma quelle “Ave Maria” ripetute fra le lacrime, tante e tante volte, mi hanno salvato perché stavo percorrendo sentieri scuri, veramente brutti, credimi”.
"Di che tipo?"
“Beh, sentieri brutti per dimenticare mia moglie. In realtà però, in quel modo, le cose per me andavano sempre peggio e l’angoscia era sempre più dilaniante”.
"Sai che ci sarà qualche sciocco che ironizzerà?"
“Guarda, io non sono nessuno e non ho da insegnare niente, ma spero che raccontare questa mia vicenda possa servire anche ad altri, perché quando precipiti nel dolore sei più vulnerabile e rischi di più di finire a fare cose brutte e irrecuperabili”.
"Dicevi di quelle Ave Maria gridate nel pianto… "
“Sì, mi è venuto naturale cercare la sua protezione perché di Gesù, di Dio avevo timore, invece sentivo lei come una mamma buona. La sua natura umana la sentiamo più vicina a noi, alle nostre sofferenze. Lei ha una pena infinita per chi soffre”.
"Ti eri raccomandato a lei altre volte?"
“Io non avevo mai pregato. Ho cominciato a pregare continuamente la Madonna perché stavo male da piangere, non riuscivo più a lavorare e più cercavo di dimenticare più combinavo guai e stavo peggio. Non avere più mio padre e mia moglie al mio fianco mi aveva fatto smarrire me stesso…”.
"Poi cosa è successo?"
“E’ successo che, pregando, ho sentito il bisogno fortissimo di incontrare la Madonna. E dov’è che si può incontrare? In un posto solo: a Medjugorje” (Medjugorje è il villaggio della Bosnia Erzegovina dove dal 24 giugno 1981 la Madre di Gesù appare ogni giorno a sei ragazzi. Milioni di persone vi si recano).
"Quel tuo “bisogno di incontrarla” che hai avvertito – secondo chi è più esperto di Medjugorje – è la sua chiamata. Dunque colei che hai invocato fra le lacrime ti ha risposto, come una madre che prontamente tende le braccia al figlio caduto a terra e ferito…"
“Sì. Prima di partire mi sono procurato dei libri su Medjugorje e ho letto tutto, subito, con un’avidità che ho provato solo da bambino quando leggevo Salgari”.
"In effetti iniziava un’avventura tutta nuova…"
“Infatti mi sono detto: questa è la mia strada. Ho perfino rimandato di sei giorni l’inizio delle puntate di Stranamore”.
"E Mediaset?"
“ (Ridendo) Quando alla riunione ho detto: ‘no fermi, io il 3 ho un appuntamento con la Madonna a Medjugorje’, tutti mi hanno guardato chiedendosi se ero impazzito. Ma alla fine hanno dovuto cedere”.
"A Medjugorje cosa è successo?"
“Là, guidato da Milenko e Mirella, una quantità inimmaginabile di emozioni, di incontri, di storie. Non so come sia stato possibile in così pochi giorni. Un’esperienza fortissima della presenza della Madonna. Una pace, un silenzio, una gioia… Ho conosciuto anche Vicka (una dei veggenti). E poi i tanti ragazzi ex tossicodipendenti che là sono stati recuperati. I bimbi orfani di suor Cornelia. Insomma non ci sono parole umane per una cosa tanto sconvolgente. Appena sono tornato l’ho raccontato al mio amico Andrea Bocelli perché lui mi poteva capire: c’è stato anche lui e lì ha pure cantato”.
"Il luogo che più ti ha colpito?"
“Tutti, ma davanti al crocifisso di bronzo che sta dietro la chiesina, davanti a quelle gocce d’acqua, quelle lacrime, che inspiegabilmente scendono da Lui, ho abbracciato le gambe di Gesù e piangendo non l’ho più mollato. Io mi ero affidato a Maria e lei mi ha portato a stringermi a suo Figlio. E lì, Antonio, ho trovato la pace”.
"E cos’hai fatto?"
Ho ricevuto i sacramenti e ho scritto su un foglio tutti i nomi delle persone amiche e dei malati che gli raccomandavo e l’ho dato a Vicka perché la Madonna li benedicesse durante l’apparizione. E l’ha fatto”.
"E ora?"
Ora voglio fare tutto quello che posso per quella terra che mi ha salvato. Anzi, tramite te lancio questo appello: a maggio farò un aereo per portare più gente possibile a Medjugorje. Il prezzo del viaggio organizzato, seppure basso, sarà maggiorato di un po’ di euro che verranno donati all’orfanotrofio di suor Cornelia”.
"Non ti ferma più nessuno… E tua madre? Chissà quanto avrà pregato quando tu stavi male?"
“Oh sì, lei sente sempre Radio Maria. Da anni mi parlava di Medjugorje: guarda quanto tempo ho perso…”.
 
Antonio Socci ( www.antoniosocci.it )
 
 

18 responses to “Conversione di Paolo Brosio

  • Anonimo

    Ciao Paolo,io ho avuto il desiderio di andare a Medugorje nel mese di giugno,mi sono iscritto in un gruppo di pellegrini e siamo partiti il 31 luglio 2011.Sono rimasto Lì fino al 4 agosto compreso,e ogni giorno ho vissuto interiormente dei Doni o Grazie che nonostante i miei 41 anni non avevo mai provato.Quel Luogo ti dà pace e ti apre il cuore e occhi e ti fa percepire che esiste Gesù,lì c’è la sorgente d’Amore.Nonostante lo scetticismo di amici,io darei la mia vita per Quel Luogo che ho lasciato un pezzo del mio cuore.Ancora prima del viaggio di ritorno dentro di me nasceva il desiderio dopo il rientro di mettermi con dei gruppi di preghiera perchè non volevo che quello stato d’animo che vivevo potesse in qualche maniera terminare.Avrei tantissime cose da dirti ma non voglio dilungarmi ancora,ti dico solamente un’ultima cosa”GRAZIE REGINA DELLA PACE”

  • rob

    ciao Paolo, sto soffrendo come un cane per la separazione dal grande amore della mia vita. Prego tutti i giorni che Maria mi aiuti e mi faccia la grazia di far tornare da me la persona che ho tanto amato e che amo ancora come il primo giorno. Vorrei tornasse con tutto l’amore che ci ha uniti in passato e anche di piu, so che la grazia sara’ fatta con il volere di Dio sara’ un amore perfetto. Chiedo umilmente la preghiera affinche questo avvenga.

  • teresa

    ciao paolo,il tuo libro, mi commuove e mi fa piangere.
    mi metto sempre in discussione e vorrei tanto poter parlare con te personalmente di questa tua grande esperienza.ti chiedo di fare una preghiera x mia figlia, vorrei che stesse sempre bene, che fosse serena,io ho solo lei e dentro di me dio.
    con lui parlo molto , ma nn mi sembra mai abbastanza, grazie baci

  • spirit

    LORELLA CUCCARINI: “CI VEDIAMO A MEDJUGORJE” 14 Aprile 2011

    Lorella Cuccarini in un’intervista rilasciata al nostro mensile parla del suo rapporto con la fede. Dei suoi due incontri con Giovanni Paolo II. E del suo desiderio di portare la sua famiglia a “Medjugorje. Nello stesso numero un ampio reportage sull’indimenticabile giornata del Palasharp di Milano promossa dall’associazione Mir i Dobro: 20.000 in preghiera con la Regina della Pace.

    Dal 15 aprile è in edicola il nuovo numero di Medjugorje. La presenza di Maria. Numero ricco di interviste, reportage, testimonianze. Il servizio di copertina è un’intervista in esclusiva e sorprendente per ciò che racconta al popolarissimo volto della tv, Lorella Cuccarini. Una professionista che non ha mai ceduto nella sua fulgida carriera alla volgarità del piccolo schermo, sempre purtroppo più frequentata. Lorella parla con cuore sincero del suo rapporto con la Vergine, dei suoi due incontri con Giovanni Paolo II e del suo desiderio di portare la sua famiglia dalla Gospa: “Quando finisce Domenica in partiamo per Medjugorje! Esperienze come questa amo vivere e farle vivere ai miei figli e non solo raccontarle in televisione”. Il nostro Angelo De Lorenzi ha seguito dal vivo la memorabile domenica di preghiera al Palasharp di Milano promossa dall’associazione “Mir i Dobro”. Un popolo straordinario, 20.000 fedeli che hanno aperto il cuore al mistero di Cristo e alla presenza di Maria. A seguire la toccante testimonianza dei coniugi Zoccante che hanno parlato della miracolosa guarigione di Chiara, la loro amatissima figlia. E poi la testimonianza di Jelena Vasilij che tra il 1982 e il 1995 ha ricevuto il dono delle locuzioni interiori. E, sempre al Palasharp, l’incontro con Iva Zanicchi che, davanti a quella festa di popolo così composto ha esclamato con gioia: “Questa è comunione”. E ancora: le splendide parole della veggente Ivanka Ivankovic, un grande regalo per tutti i presenti e adesso per tutti i lettori della rivista.
    Ampio spazio anche all’incontro di preghiera che si è tenuto a Casalecchio di Reno, proposto dall’associazione “Regina della Pace” di Sassuolo. Con un’intervista ad Annalisa Colzi che spiega in modo diretto come il Maligno operi nella storia e di come solo affidandosi a Gesù e a sua Madre è certa la sua sconfitta. Per la sezione “30 anni della nostra storia” riportiamo fedelmente i contenuti dell’incontro dedicato alle guide di Medjugorie che si è svolto in quel piccolo e benedetto spicchio di mondo; l’intervista a padre Eugenio Maria La Barbera che a San Paolo del Brasile è priore della comunità “Regina Pacis di Medjugorje”. Ma non è finita qui: ecco un viaggio all’interno della realtà di devoti alla Gospa di Napoli e della Campania scritto da uno dei primi che hanno risposto sì alla chiamata della Vergine nel 1981. E un articolo che si sofferma sulla vita e le opera di San Giovanni Bosco, un italiano vero, un cristiano che ha lasciato segni profondi di cui ancora oggi rimangono evidenti i frutti.

    Medjugorje. La presenza di Maria è una rivista mensile che intende portare in tutte le case la novità dell’annuncio cristiano attraverso la straordinaria e fedele maternità della Vergine.
    “Un giornale a fin di bene”, come dice il direttore responsabile, Enzo Manes, già giornalista del settimanale Tempi, “ovvero il luogo dove portare alla luce piccole e grandi storie che nascono dal miracolo della conversione continuamente invocata dalla Madonna e che metta in risalto il bene e il bello che vi è nel mondo, un bene più diffuso di quello che si possa pensare, ma che ma spesso viene ignorato dai mass media, più preoccupati di scandalizzare, concentrandosi quasi esclusivamente su ciò che vi è di male.”

    Per comunicare con la redazione: medjugorje@gfbedit.it

    Per informazioni su abbonamenti e arretrati: tel. 02.84402522; oppure info@sofiasrl.com

  • michela

    ciao Paolo,ho seguito spesso le tue apparizioni televisive da quando hai cominciato a parlare della chiamata fatta da Dio.Mi colpisce la gioia con cui la racconti ogni volta e si sente serenità.Io credo tanto in Dio,in Cristo e nella Madonna,prego spesso e vorrei tanto che le mie preghiere servissero a cambiare un pò questa realtà.Io purtroppo sono una gran peccatrice e sò di avere colpe che Dio non può e non deve perdonarmi,come l\’aborto…ho due bimbe piccole e per ascoltare chi diceva che non dovevo avere altri figli e per egoismo ho scansato l\’altra creatura che cresceva dentro di me.scusa se scrivo queste cose!!ti ammiro e spero,un giorno,di sentire la mano della Madonna sulla mia spalla,per capire come alleviare un pò il peso che mi porto dentro.Ti auguro ogni bene

  • simona

    caro paolo ieri abbiamo ascoltato la tua testimonianza a montagnareale e io e mio marito abbiamo ritrovato nel racconto della frenesia verso il lavoro e l\’ allontanamento da Gesù edalla Madonnina la nostra vita in comune per 25 anni . per fortuna l\’ anno scorso in seguito a una brutta depressione di mio marito ci sia mo svegliati e abbiamo ritrovato il piacere di pregare insieme di andare in chiesa insieme di vivere finalmente la vita insieme.Non posso andare a Medjugorje ma il tuo racconto è come se ci avesse portato là. LEGGERò il tuo libro con interesse. Quando ritornerai là prega anche per la mia famiglia, ma soprattutto per i miei due figli che hanno dei dubbi su DIO ela sua esistenza e si sono allontanati da lui.

  • antonia

    cro paolo la tua storia mi ha veramente commossa .Anchio sto vivendo un momento di grande smarrimento dopo la perdita di mio marito ,Anchio mi stavo quasi perdento ,ma la fede e l\’inconrto con alcuni amici nuovi e dico col cuore nuovi perchè i vecchi dopo l\’evento già esposto sono spariti .mi hanno aiutato a capire che con la perdita del bene piu\’grande GESU\’ michiedeva quel si che io da tantotempo non riuscivo a pronunciarlo a soprattuttu non riuscivo ad abbracciarlo apertamente

  • maria

    Ciao Paolo, mio padre è ammalato di tumore, è grave ed io sono disperata. Mi sento morire e spesso non ti nascondo che vorrei veramente che accadesse, ma poi penso a quanto dolore provocherei ai miei cari. Sto facendo di tutto per mio padre ma a volte non riesco neanche più a pregare. Puoi fare tu una preghiera per mio padre magari la Madonna ti ascolta di più. La grazia che le chiedo è far diventare il tumore di mio padre operabile e far scomparire le metastasi ossee… Sono disperata! Spero di riuscire a venire ad uno dei pellegrinaggi. Complimenti per ciò che fai. Mary

    • Anonimo

      Mi trovo nella stessa situazione di Maria …mo padre è molto grave…all’improvviso hanno diagnosticato questo brutto male…carcinoma a cellule chiare al rene con metastasi ossee….peggio di così non poteva andare…..
      Io sono sempre stata credente e praticante, ma mai come in questo periodo…!!!
      Mi sto attaccando a tutto….e non voglio mollare…..ci voglio credere e sono sicura che la Madonna mi aiuterà….Rosy

  • yassin

    mia mamma e io ringraziamo tanto lei che conosce questa madonnina medjugorje mia mamma si chiama anna maria e io mi chiamo yassin belgacem noi abbitiamo a cologno monzese

  • yassin

    la mia mamma è stata tanto male una sera sveniva senza che se ne accorgeva la 1volta il suo penssiero ero io suo figlio aveva tanta paura che lei morrise che mio papa mi portava via dai mie nonni e zii.tornando a casa dall\’ ospedalle guarda la trasmissione di barbara durso pomeriggio cinque e sentito tanto parlare tanto della mandonina medjugorje pultropo mia mamma e stata male ancora e de ritornata un altra volta al pronto soccorso ma la sua mente ero io sempre che mio padre mi portava via dai mie nonni e zii apassato tutta la notte ancora al prontosoccorso facendo ancora trasfusioni per due volte davanti a lei cera un quadro di una madonnina pero mia mamma immaginava che fosse la madoninna medjugorje poi estata ricoverata nella stanza a trovato la maggineta della madoninna medjugorje pero ora la mia mamma e sempre triste piange sempre perche e rimasta senza lavoro sai a compratto anche il libro tuo. mia madre vorebbe andare a medjugore ma non può.

  • assunta

    Ciao Paolo!!!complimenti per la forza e il coraggio avuto nel superare le difficoltà!!piacerebbe tantissimo anche a me a maggio essere lì a Medjugorie!!!

  • virginia

    bravissimo paolo anche a mè è successo la stessa cosa cioè dopo 54 anni e grandi litigi in famiglia il SIGNORE e MARIA a megjugoje mi hanno cambiato il cuore e dirò sempre DIO è grande e misericordioso teniamo strettoil rosario e la veste di MARIA e saliamo con LEI sul monte del signore coraggio ci saranno molte prove ma con LORO LE SUPEREREMO CIAO FRATELLO VIRGINIA

  • Unknown

    …i disegni di Dio sono misteriosi…ne abbiamo l\’esempio. La fede ci unisca nella gloria del Cristo risorto .

  • x

    Complimenti a Paolo, un Personaggio VERO… Grazie Paolo x avere mostrato a tutti noi la tua umanità…del resto sei tra i Personaggi più spontanei della TV… Mi farebbe Tanto piacere poter andare in quei posti.. e ritrovare me stessa, perchè a volte mi perdo anch\’io..ma poi, per fortuna mi ritrovo… Ma è faticoso senza COSTANZA!

  • x

    Non ci sono parole per la FEDE.. da ragazzina ho imparato che non c\’è Fede se subentra la RAGIONE e viceversa.. Anch\’io ho avuto la Madonna con me nei miei momenti difficili e spesso la invoco, chiedo la sua presenza…

  • Nico

    grande articolo!!!

  • elena

    Oggi, sto leggendo queste belle testimonianze… e penso che niente è a caso…perchè proprio in questo periodo sento una pesantezza nel cuore che mi impedisce di pregare e di stare attenta agli inviti che il Signore ci manda attraverso La Mamma Celeste…e queste testimonienze sono un vento leggero e dolce che spazzano via quell\’ aridità appesantita dalla quotidianità e ti ridonano la afreschezza e la forza di non arrenderti e di rincominciare!!!..Pregate, pregate , pregate!!!…Oggi voglio prendere un impegno di pregare anche per voi e per le vostre intenzioni!!!…

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